08/02/15
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"Chi ha paura di sognare
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Qualcosa sulle Attivazioni Reiki
Attivazioni a distanza
Fabrizio Nencioni












Spesso se ne discuteva anche sulla newsgroup su Yahoo Reiki-Net. E' da un po' che questo delle attivazioni a distanza è un argomento
abbastanza importante di cui si sovente si parla.

"Le attivazioni a distanza funzionano ed è per questo che esistono e devono espandersi".

Questa risposta mi fu data da un master che le proponeva. Mi fui data una risposta tipo: il mondo si sta evolvendo, c’è internet, anche il Reiki va avanti.

Viviamo in un mondo dove la distanza tra noi e gli altri la fa da padrone. Siamo distanti dagli altri come siamo distanti nello stesso modo da noi stessi.In nome dell'armonia stiamo lavorando per avvicinare le polarità, le dualità, normale costituzione della nostra realtà di tutti i giorni. Vivere nella totale dualità è fonte della nostra maggior sofferenza allontanandoci gli uni dagli altri, dalla nostra più profonda Essenza e ponendoci continuamente in contrapposizione con noi stessi e gli altri.

Mi domando: perché “dualizzare” anche il Reiki quando invece lo possiamo “sfruttare” per unire?Senza dimenticarsi che questo metodo di guarigione viene dall’oriente in cui i rapporti maestro-allievo sono sempre stati ritenuti sacri.

Certamente i tempi cambiano ma perché rinunciare al rapporto umano tra master e allievo? Perché rinunciare alla bellezza diguardarsi negli occhi quando si vive una esperienza come le attivazioni? Perché rinunciare alla bellezza di scambiarsi i trattamenti nei giorni del corso? Alla bellezza di toccarsi e scambiarsi amore e energia? Tutto questo a parer mio non ha prezzo.Certamente, tutte le regole si possono e si devono cambiare, se è il caso.
Anche a questa bellezza si può rinunciare, se è il caso.
Nell’impossibilità concreta di essere insieme fisicamente master e allievo, con la volontà di entrambi di vivere il Reiki, certamente possono procedere rapportandosi a distanza. Se chi vuol Reiki non ha a disposizione un master per motivi contingenti e vuole ottenere l’apertura dei canali energetici, va da se che l’attivazione a distanza è  auspicabile e talvolta anche necessaria.

E’ eccitante, da un punto di vista emotivo attivare a distanza, è quasi una magia, nel senso buono del termine, poter operare in questo modo ed è naturalmente una cosa affascinante.

Non credo però che possa essere il motivo per agire in quel senso.
Trovo affascinante attivare a distanza e la trovo anche un'esperienza fredda, impersonale, senza calore e amore rispetto ad un rapporto umano diretto tra maestro di Reiki e allievo.



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